top of page
  • Immagine del redattore: Paola Foggetti
    Paola Foggetti
  • 27 mar
  • Tempo di lettura: 1 min

Studi sempre più numerosi mettono in evidenza gli effetti straordinari dell'attività fisica sul cervello umano:

  1. Più sostanza grigia: l'attività fisica regolare aumenta il volume di diverse aree cerebrali, inclusa la Corteccia Prefrontale. Nelle persone anziane il fisiologico assottigliamento di queste aree può essere invertito.

  2. Neurogenesi: gli studi sugli animali mostrano chiaramente che una costante attività fisica provoca il rilascio di fattori di crescita e la formazione di nuove cellule nervose nell'ippocampo, importante centro della memoria.

  3. Una migliore connettività: l'attività fisica promuove lo sviluppo della sostanza bianca del cervello e questa crescita stimola nuove connessioni neuronali, sinapsi nell'ippocampo.

  4. Creazione di nuovi vasi sanguigni: l'attività fisica stimola la circolazione sanguigna nel cervello, compaiono nuove arterie e venule.

  5. Inoltre una regolare attività fisica facilità l'attenzione e le funzioni esecutive, come il controllo degli impulsi.


    La vita è relazione e azione. Muoviamoci se vogliamo sentirci vivi ed avere più energia positiva.

    Ricerchiamo buone relazioni e costruiamo legami affettivi nutrienti e stimolanti.

    In ogni fase della vita è possibile.

    Le funzioni metaboliche e immunitarie migliorano e l'attività cerebrale orchestra il tutto con effetti benefici neuro-psico-fisici.






  • Immagine del redattore: Paola Foggetti
    Paola Foggetti
  • 14 nov 2024
  • Tempo di lettura: 2 min

SESTO CENTRO - ROMA -


Presentiamo il Corso teorico/esperienziale della pratica Mindfulness in modalità integrata:

Lo scopo è di orientare la propria vita verso scelte consapevoli, nel momento presente e acquisire nuove competenze rivolte alla cura del proprio stato di salute: sostituendo comportamenti automatici, reattivi spesso disfunzionali con altri maggiormente consapevoli e resilienti. I discenti acquisiscono le 8 pratiche fondamentali del protocollo standard MBSR (Mindfulness Based Stress Reduction) le quali sono integrate con protocolli della terapia cognitivo-comportamentale, della ACT (Acceptance and Commitment Therapy) e dei fondamenti della Psiconeuroendocrinoimmunologia (PNEI).


Da quando, nel 1979, la Mindfulness venne impiegata in ambito medico-riabilitativo per il dolore cronico, la ricerca scientifica è andata avanti mettendo sempre più in evidenza gli effetti co-terapeutici della pratica per i disturbi depressivi, i disturbi d’ansia e stress correlati, disturbi del comportamento alimentare e di disregolazione emotiva, presentando risultati che ancora oggi continuano ad essere molto incoraggianti.


Il Corso è rivolto alle persone che sono in trattamento psicoterapeutico ma, anche a tutti coloro che desiderano esplorare una nuova conoscenza di sé e acquisire strumenti per migliorare la propria salute psicofisica.


Il Corso si svolge in gruppo (max 12 pers.), nella sede del Sesto Centro a Roma Viale delle Milizie 138, int. 2, comprende 8 incontri (16 ore formative), così strutturati:


- ogni incontro ha una durata di 2 ore;

- ogni incontro comprende una parte teorica per ogni esperienza pratica;

- ogni incontro si conclude con una breve sessione di enquiry (confronto di gruppo);

- ad ogni incontro ai discenti viene inviato via email il “materiale di pratica”.


A conclusione del Corso viene rilasciato un attestato di partecipazione.


Responsabili e Docenti : dott.ssa Paola Foggetti - dott.ssa Federica Fabbri


Contatti: per ulteriori informazioni e prenotazioni: pa.foggetti@gmail.com - SMS o Whatsapp 3334492952




Articolo pubblicato in questi giorni su Biomedicines e di libero accesso (vedi link in fondo alla pagina).

L'Articolo presenta un modello patofisiologico integrato e traslazionale, con riferimenti importanti: al tipo di attaccamento sviluppato in età infantile nei pazienti sofferenti di fibromialgia e con dolore cronico, al potenziale ruolo delle fibre C-tattili e della disfunzione del sistema ossitocinergico nella fisiologia della sindrome fibromialgica e di altre sindromi da sensibilità centrale.

L'obiettivo principale è di approfondire i meccanismi fondamentali della fisiopatologia della fibromialgia concettualizzata come sindrome di intolleranza allo stress e utilizzando il modello biopsicosociale delle sindromi dolorose croniche.




bottom of page